Portgas D. Ace, noto anche come "Pugno di Fuoco Ace", è uno dei personaggi più memorabili e tragici di One Piece. Fratello adottivo di Monkey D. Luffy e Sabo, figlio del Re dei Pirati Gol D. Roger, e secondo comandante della ciurma di Barbabianca, Ace è ricordato per la sua forza, il suo coraggio e il suo sacrificio. Questo articolo ripercorrerà la sua storia, i suoi legami e l'eredità che ha lasciato nel mondo di One Piece.
Le Origini di Portgas D. Ace
Portgas D. Ace nasce come Gol D. Ace, figlio del leggendario Re dei Pirati, Gol D. Roger, e di Portgas D. Rouge. Roger, consapevole della sua imminente morte a causa della malattia e della condanna da parte del Governo Mondiale, affida la protezione del nascituro alla madre Rouge, che nasconde la gravidanza per ben 20 mesi a Baterilla, nel South Blue, per evitare che la Marina lo trovasse.
Rouge muore dopo il parto, ma Ace sopravvive e viene cresciuto da Monkey D. Garp, viceammiraglio della Marina, che Roger aveva scelto come custode per il figlio. Garp porta Ace nel villaggio di Foosha, affidandolo a Curly Dadan, una bandita di montagna, dove cresce accanto a Monkey D. Luffy e, successivamente, a Sabo.
Sin da piccolo, Ace vive un conflitto interiore per il peso del nome di suo padre. Si chiede se la sua esistenza sia davvero necessaria e cerca costantemente di trovare un significato nella sua vita. Questo dilemma diventa uno dei motivi principali per cui desidera diventare un pirata di successo e lasciare un segno nel mondo.
Il Legame con Luffy e Sabo
Nel villaggio di Foosha, Ace incontra Luffy e Sabo, con i quali sviluppa un legame profondo e fraterno. I tre condividono il sogno di diventare pirati, giurandosi eterna fratellanza con una cerimonia simbolica, bevendo sake insieme.
La loro infanzia è segnata da avventure, allenamenti e difficoltà, ma anche dalla tragedia della presunta morte di Sabo, apparentemente ucciso da un attacco del Governo Mondiale mentre cercava di fuggire dalla nobiltà di Goa. Questo evento segna profondamente Ace, che decide di diventare più forte per proteggere le persone a lui care e vivere senza rimpianti.
L’inizio della Carriera da Pirata
A 17 anni, Ace lascia il villaggio di Foosha e inizia il suo viaggio come pirata. Fondatore dei Pirati di Picche, si guadagna rapidamente una reputazione per la sua forza e abilità. Durante le sue avventure, trova il frutto del diavolo Mera Mera no Mi, che gli conferisce il potere di controllare e trasformarsi in fuoco. Questo potere gli vale il soprannome di "Pugno di Fuoco Ace" e lo rende uno dei pirati più temuti e rispettati.
Ace rifiuta un'offerta di diventare uno dei Sette Corsari e continua il suo viaggio nel Nuovo Mondo, dove si scontra con Barbabianca, uno degli imperatori dei mari. Nonostante il suo tentativo di assassinare Barbabianca, viene sconfitto. Tuttavia, invece di ucciderlo, Barbabianca lo accoglie nella sua ciurma come uno dei suoi "figli".
Ace e Barbabianca: Una Nuova Famiglia
Barbabianca diventa una figura paterna per Ace, riempiendo il vuoto lasciato dall’odio per il suo vero padre, Gol D. Roger. Ace cresce nella ciurma di Barbabianca, guadagnandosi il rispetto dei suoi compagni e assumendo il ruolo di secondo comandante.
Come membro della ciurma, Ace sviluppa relazioni profonde con i suoi "fratelli", tra cui Marco la Fenice e gli altri comandanti. Protegge la sua nuova famiglia con tutto se stesso, trovando finalmente il senso di appartenenza che aveva sempre cercato.
La Caccia a Barbanera
Uno degli eventi più importanti nella vita di Ace è la sua decisione di dare la caccia a Marshall D. Teach, noto come Barbanera, un ex membro della ciurma di Barbabianca che aveva tradito la ciurma uccidendo il compagno Thatch per rubare il frutto del diavolo Yami Yami no Mi.
Ace considera il tradimento di Teach un affronto personale e decide di inseguirlo per riportarlo alla giustizia. La loro caccia si conclude con uno scontro devastante su Banaro Island, dove Ace si scontra con Barbanera. Nonostante il suo incredibile potere, Ace viene sconfitto e consegnato alla Marina da Barbanera, che usa la sua cattura per ottenere il titolo di Sette Corsari.
La Prigionia e il Processo di Ace
Ace viene imprigionato nel terribile carcere di massima sicurezza, Impel Down, in attesa della sua esecuzione pubblica. Questo evento scatena una serie di eventi cruciali nel mondo di One Piece. La sua prigionia diventa il catalizzatore della grande guerra di Marineford, quando Barbabianca e la sua ciurma si mobilitano per salvarlo.
Nel frattempo, Luffy, determinato a salvare il fratello, si intrufola a Impel Down con l’aiuto di vecchi nemici e alleati, tra cui Crocodile, Jinbe e Ivankov. Nonostante i loro sforzi eroici, Ace viene trasferito a Marineford prima che Luffy possa liberarlo.
La Guerra di Marineford: L'Ultima Battaglia di Ace
Marineford è il teatro di una delle battaglie più epiche e tragiche di One Piece. Barbabianca e la sua ciurma attaccano la base della Marina per salvare Ace, dando vita a una guerra senza precedenti.
Ace, inizialmente risoluto ad accettare la sua morte, cambia idea dopo aver visto quanto la sua famiglia è disposta a sacrificarsi per lui. La battaglia raggiunge il suo culmine quando Luffy riesce a liberare Ace con l'aiuto di Mr. 3 e della sua abilità del frutto del diavolo.
Tuttavia, mentre cercano di fuggire, Akainu, uno degli ammiragli della Marina, provoca Ace insultando Barbabianca. Ace, incapace di ignorare l’insulto verso il suo "padre", affronta Akainu, ma viene colpito da un attacco mortale nel tentativo di proteggere Luffy.
Il Sacrificio di Ace
Con il corpo ferito gravemente, Ace muore tra le braccia di Luffy, dopo aver pronunciato le sue ultime parole:"Grazie per avermi amato."
La sua morte è un momento devastante per Luffy e per i lettori, che vedono svanire una delle fiamme più brillanti del mondo di One Piece.
L’Eredità di Ace
La morte di Ace lascia un segno indelebile nel mondo di One Piece. Il suo sacrificio ispira Luffy a diventare più forte e a proseguire il suo viaggio per realizzare i propri sogni. Allo stesso tempo, la sua eredità viene onorata dai suoi compagni, dalla ciurma di Barbabianca e dal fratello ritrovato, Sabo, che decide di ereditare il Mera Mera no Mi per portare avanti la volontà di Ace.
Il suo nome e il suo spirito continuano a vivere nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, rendendolo una figura immortale nella storia di One Piece.
Conclusione
Portgas D. Ace non è solo un personaggio, ma un simbolo di fratellanza, sacrificio e amore familiare. La sua storia, fatta di dolore, lotta e redenzione, è una delle più potenti e memorabili di One Piece. Sebbene la sua fiamma si sia spenta, il calore del suo spirito continua a illuminare il cammino di chi lo ricorda.
Comments